LA POETICA

Il tema dell'arte viene sviluppato soprattutto nella Poetica, opera che ci è giunta incompleta e scritta probabilmente con finalità didattiche e destinata ad essere integrata dalle lezioni orali di Aristotele. Sono andate perdute le parti che trattavano della commedia mentre possediamo l'analisi dedicata alla poesia epica e tragica. Nonostante l'opera sia incompleta le teorie proposte sono considerate fondamentali nell'estetica occidentale (settore della filosofia che si occupa del bello).
Nell'enciclopedia aristotelica delle scienze, le arti (assieme alle tecniche poiché fanno parte delle scienze poietiche) hanno come oggetto il possibile, come metodo un tipo di ragionamento non dimostrativo e come scopo la produzione di oggetti che hanno un'esistenza autonoma rispetto al soggetto. Non sono quindi necessarie ma creazioni dell'uomo, il quale può decidere se produrle o meno. L'uomo può così dedicare il tempo dello svago a un'attività che procura piacere e cura l'anima offrendo un'esperienza bella e libera in quanto disinteressata.
Secondo Aristotele quello che differenzia gli uomini dagli animali e la tendenza naturale,  fin da piccoli, a rappresentare la realtà e riprodurre la propria esperienza mediante parole, suoni ed immagini. Così conseguono le prime conoscenze cioè le prime trasformazioni simboliche della realtà. Grazie alla rappresentazione in parole o immagini gli oggetti acquistano significato.
Considerando che nel pensiero aristotelico la conoscenza è la miglior forma di diletto per gli uomini, l'arte è gradevole e fonte di piacere e gratificazione perché consente una particolare forma di conoscenza e di comprensione della realtà.
Riassumendo si può dire che:
- l'arte è una attività libera
- è un'attitudine naturale dell'uomo
- è fonte di diletto perché è un modo privilegiato di conoscere la realtà.


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