ACHILLE E LA TARTARUGA
Uno dei celebri argomenti zenoniani, chiamati anche paradossi, è quello di "Achille dal piede veloce", adoperato da Zenone per confutare le tesi a favore del movimento.
L'argomento sostiene che il velocissimo Achille, impegnato in una competizione con una tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungere il lento animale, qualora questo abbia un sia pur minimo vantaggio su di lui. Infatti, mentre Achille avrà raggiunto il punto di partenza della tartaruga, questa avrà compiuto un altro breve tratto. Achille dovrà raggiungere il nuovo punto in cui si trova la tartaruga, ma nel frattempo la tartaruga si sarà spostata e avrà compiuto un nuovo tratto di cammino; e così via fino all'infinito, senza alcuna possibilità che Achille possa raggiungere l'avversaria.
Tale argomentazione è stata presa in esame dai logici e dai matematici di ogni tempo.
Essa si basa sul presupposto dell'infinita divisibilità dello spazio, cioè assume l'ipotesi che lo spazio sia realmente e fisicamente divisibile in infinite parti.
L'argomento sostiene che il velocissimo Achille, impegnato in una competizione con una tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungere il lento animale, qualora questo abbia un sia pur minimo vantaggio su di lui. Infatti, mentre Achille avrà raggiunto il punto di partenza della tartaruga, questa avrà compiuto un altro breve tratto. Achille dovrà raggiungere il nuovo punto in cui si trova la tartaruga, ma nel frattempo la tartaruga si sarà spostata e avrà compiuto un nuovo tratto di cammino; e così via fino all'infinito, senza alcuna possibilità che Achille possa raggiungere l'avversaria.
Tale argomentazione è stata presa in esame dai logici e dai matematici di ogni tempo.
Essa si basa sul presupposto dell'infinita divisibilità dello spazio, cioè assume l'ipotesi che lo spazio sia realmente e fisicamente divisibile in infinite parti.
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