ERACLITO
La riflessione di Eraclito, vissuto nella Ionia, può essere ricondotta alla tradizione cosmologica della scuola di Mileto anche se egli negava d aver avuto maestri diretti e affermava con orgoglio di aver conquistato da sé la propria sapienza. La tradizione lo presenta come discendente da stirpe reale, aristocratico e altezzoso, forte oppositore degli orientamenti politici dei suoi cittadini.
Della sua unica opera, probabilmente intitolata Intorno alla natura, ci restano solo frammenti: aforismi brevi ed enigmatici che gli valsero l'appellatico di "oscuro".
La sua riflessione si può sintetizzare nei seguenti nuclei tematici:
- il FLUSSO UNIVERSALE
- il LO'GOS E LA LEGGE DEI CONTRARI
Il punto di partenza di Eraclito è la constatazione che nel mondo non c'è nulla che sia in uno stato di quiete: tutto è costantemente in movimento.
C'è un conflitto nella città, dove nell'epoca in cui visse le classi emergenti degli artigiani e dei commercianti contrastavano il potere dell'aristocrazia. C'è un conflitto nella natura, dove si assiste al continuo alternarsi di elementi contrari: l'acqua, il fuoco, l'aria, la terra sono in opposizione tra loro. L'uno, trasformandosi, genera l'altro, proprio come l'avvicendersi delle stagioni, del giorno e della notte, della luce e delle tenebre, del bene e del male.
Tutto muta incessantemente. Tale condizione riguarda anche l'uomo. Secondo Eraclito, infatti, non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, non solo perché le acque si rinnovano costantemente, ma anche perché la nostra identità personale, quella che indichiamo con il pronome "io", è qualcosa di sempre cangiante. ("tutto scorre").
La sostanza che per Eraclito simboleggia tale universo in continua trasformazione è il fuoco, elemento mutevole e distruttore per eccellenza, e per questo che lui lo identifica come principio originario.
Della sua unica opera, probabilmente intitolata Intorno alla natura, ci restano solo frammenti: aforismi brevi ed enigmatici che gli valsero l'appellatico di "oscuro".
La sua riflessione si può sintetizzare nei seguenti nuclei tematici:
- il FLUSSO UNIVERSALE
- il LO'GOS E LA LEGGE DEI CONTRARI
Il punto di partenza di Eraclito è la constatazione che nel mondo non c'è nulla che sia in uno stato di quiete: tutto è costantemente in movimento.
C'è un conflitto nella città, dove nell'epoca in cui visse le classi emergenti degli artigiani e dei commercianti contrastavano il potere dell'aristocrazia. C'è un conflitto nella natura, dove si assiste al continuo alternarsi di elementi contrari: l'acqua, il fuoco, l'aria, la terra sono in opposizione tra loro. L'uno, trasformandosi, genera l'altro, proprio come l'avvicendersi delle stagioni, del giorno e della notte, della luce e delle tenebre, del bene e del male.
Tutto muta incessantemente. Tale condizione riguarda anche l'uomo. Secondo Eraclito, infatti, non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, non solo perché le acque si rinnovano costantemente, ma anche perché la nostra identità personale, quella che indichiamo con il pronome "io", è qualcosa di sempre cangiante. ("tutto scorre").
La sostanza che per Eraclito simboleggia tale universo in continua trasformazione è il fuoco, elemento mutevole e distruttore per eccellenza, e per questo che lui lo identifica come principio originario.
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